Con Enrico IV Pirandello fissa il canone di una follia prima reale e poi decisa razionalmente per difendersi dall'incapacità di vivere nella realtà. Interpretato da Franco Branciaroli, lo spettacolo è in scena a Fermo.
Sabato 9 aprile alle 21 prosegue la stagione di prosa del Teatro dell’Aquila di Fermo con Enrico IV interpretato e diretto da Franco Branciaroli che, dopo le recenti prove di Il teatrante, Servo di scena e Don Chisciotte, è per la prima volta alle prese con un testo pirandelliano.
L'attore continua la sua indagine sui grandi personaggi del teatro portando sulla scena Enrico IV, considerato il capolavoro teatrale di Pirandello insieme a Sei personaggi in cerca di autore, uno studio sul significato della pazzia e sul tema caro all'autore del rapporto, complesso e alla fine inestricabile, tra personaggio e uomo, finzione e verità.
Il protagonista, del quale magistralmente non ci viene mai svelato il vero nome, quasi a fissarlo nella sua identità fittizia, è descritto minuziosamente da Pirandello: Enrico è vittima non solo della follia, prima vera poi cosciente, ma dell'impossibilità di adeguarsi a una realtà che non gli si confà più, stritolato nel modo di intendere la vita di chi gli sta intorno e sceglie quindi di ‘interpretare’ il ruolo fisso del pazzo.
Sul palco affiancano Franco Branciaroli gli attori Viola Pornaro, Valentina Violo, Tommaso Cardarelli, Giorgio Lanza, Antonio Zanoletti, Sebastiano Bottari, Mattia Sartoni, Andrea Carabelli e Giovanni Battista Storti. Le scene e i costumi sono di Margherita Palli, le luci di Gigi Saccomandi.
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